mercoledì 7 aprile 2010


Echi nel vuoto le mie parole;un muro forse le fermerà?
Le mie orecchie aspetteranno sedute il loro ritorno,senza fretta,mamma mi ha fornita di una buona pazienza,spero solo non diventi sorda per l'abitudine ormai di non percepire alcuna vibrazione.
Orecchiabile è il sapore di un caldo abbraccio;non servono parole,basta solo uno sguardo:anche gli occhi sai,sanno ascoltare. Ma accendi la luce ti prego,perchè per quanto le mie palpebre si sforzino a spalancarsi per parlarti,le tue si chiudono sempre più stanche di ascoltare.
Non aprir bocca se non sai parlare,non abbracciare se non sai confortare,non cercar di sentire se non sai ascoltare e non guardare se non sai osservare.
Ruvidi sono i miei pensieri,capaci anche di farsi compatire e comprendere,ma quando il mio cuore sanguinante sarà stanco di rammendi precari,resta pure seduto,cercherò un buon sarto.

1 commento: